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Costa Viola, Gioia Tauro e Reggio Calabria

Magica visione
Lo Stretto e la Sicilia visti dalla Calabria

Le incantevoli immagini del golfo con al centro Gioia Tauro – da Capo Vaticano fino all’imbocco dello Stretto di Messina – catturano i sensi di chi attraversa la Costa Viola.
Per scoprire cosa vedere in provincia di Reggio Calabria, nella punta dello Stivale, lungo la costa bagnata dal mar Tirreno e dal mar Ionio, non basta una sola vacanza.

La natura, i borghi, i tesori archeologici (basta citare i Bronzi di Riace), le coste dal mare cristallino, la raffinata gastronomia, sono gioielli che incantano ogni visitatore.

Le escursioni nella natura in provincia di Reggio Calabria

Il sentiero del Tracciolino, da fare a piedi, è un’esperienza imperdibile per gli amanti delle escursioni naturalistiche.
Esso si può prendere da monte sant’Elia, a Palmi, e da lì si prosegue in direzione Bagnara Calabra per un giro ad anello che riporta alla base. Scenario da urlo.
A fine gita, se vi va, potrete recuperare qualche caloria sgranocchiando del torrone, che da queste parti (anche a Taurianova) è una prelibatezza artigiana.

Scilla e Chianalea

La regina dei borghi marinari è Scilla.
Qui le case della pittoresca Chianalea sono a contatto diretto con l’acqua di mare. In alcuni punti sembra proprio di girovagare tra i canali della nobile Venezia.
Ma a Chianalea il profumo del mare ti inebria e ti scatena sogni e passioni, una voglia di libertà e di dire addio ad ogni avvilente frastuono cittadino.

Lo “spettacolo” del pesce spada

Passeggiando tra i punti più panoramici, impossibile non fare caso alle spadare, imperiali a solcare lo specchio di mare che divide dalla Sicilia. Sono a caccia del pesce spada, fenomeno ittico locale.
Le lunghe passerelle orizzontali prevedono la presenza di abili arpionatori prontissimi a sferrare il colpo finale, infilzando la preda con decisione e precisione.

Reggio Calabria

Reggio Calabria è una città con una storia tremenda, fatta di bellezza impareggiabile e di dolori incommensurabili.
Il vuoto del terremoto che la sconvolse nel 1908 – insieme a Messina e ad altri paesi – oggi sembra svanito per via di un certo dinamismo urbano ed economico. Reggio Calabria è la principale città calabrese per numero di residenti (circa 180 mila).
Ma Reggio è famosissima soprattutto perché tutti i turisti del mondo desiderano venire al MArRC.
In piazza de Nava si entra in questo museo archeologico di livello internazionale che custodisce, tra i vari tesori, i reperti più preziosi della Magna Grecia.

Il pensiero corre inevitabilmente ai Bronzi di Riace, ma un vero appassionato di Storia apprezzerà tutti gli allestimenti che si visitano andando dal 2° piano verso giù.
Il percorso tematico su tutta la storia archeologica della Calabria prevede – nella parte finale del museo – un interessante focus sull’archeologia subacquea e poi la sezione dedicata all’archeologia reggina.

Due guerrieri, due celebrità. I Bronzi di Riace.

L’emozione più grande resta l’ingresso nella sala con le due statue bronzee più famose al mondo, i Bronzi ritrovati nel mare di Riace.
Sono il sogno di ogni archeologo, il feticcio di ogni storico dell’arte e, concedetecelo, la soddisfazione professionale di ogni guida turistica.