Alla scoperta dei Musei, dell’Arte e dei Monumenti da visitare in Calabria
Alcuni brevi appunti da annotare per conoscere e visitare il patrimonio artistico e archeologico della Calabria.
Torri e castelli medievali in Calabria
Esiste una Calabria fatta di torri e castelli medievali che sorprende sempre ogni turista.
Sono per la maggior parte delle architetture difensive e di avvistamento, progettate ed erette in una prima versione intorno all’XI secolo, quando la Calabria si avviò ad essere dominio normanno per un lungo periodo. Ruderi, visitabili, di grande impatto visivo.
Ma vi sono anche castelli che sono dei palazzi residenziali che stupiscono per la loro eleganza 🏰 e oggi sono aperti alle visite guidate.
Il Castello Ducale di Corigliano Calabro (CS) ne è un esempio.
La Calabria Greca e Romana negli scavi e nei musei
Esiste altresì una Calabria archeologica, greca e romana, che può mostrare scavi e musei ben organizzati 🏺 .
I musei calabresi custodiscono reperti e collezioni risalenti a più di 2500 anni fa, che attirano qui studiosi, ricercatori e curiosi da tutto il mondo.
I Bronzi di Riace
I due Bronzi di Riace tirati su dai fondali del mar Ionio tra la meraviglia di tutti (1972), cui il museo di Reggio Calabria dedica una sala apposita, sono delle vere e proprie star.
Simboli, icone, figure di fama mondiale che gareggiano per importanza con i più grandi monumenti italiani.
Il Grand Tour
I viaggiatori del Grand Tour aristocratico settecentesco e ottocentesco, agli albori del turismo, adoravano la Magna Grecia.
Essi consideravano i luoghi della Calabria greca, romana e medievale un Must delle loro vacanze culturali.
Possiamo ben dire che la Calabria e le regioni del Sud Italia erano un trend del turismo culturale. I turisti europei, davanti agli scavi e ai monumenti, contemplavano la grandezza del mondo classico.
Essi rimanevano estasiati.
L’arte pittorica in Calabria
Esiste una Calabria di arte pittorica, una produzione cospicua e di immenso valore, legata alle committenze di un clero e di una nobiltà attivissimi.
Mattia Preti, vissuto nel ‘600, è tra gli artisti probabilmente di maggior spessore.
L’ispirazione di Preti, il Cavalier Calabrese, si può ammirare nel museo civico e nella chiesa di san Domenico a Taverna (dove nacque), in provincia di Catanzaro, ma soprattutto nella Galleria Nazionale di Cosenza 👨🏻🎨 .
La Calabria degli affreschi e dei mosaici
Esiste una Calabria di affreschi straordinari, di matrice bizantina e non solo.
La Calabria è una regione che per cinque secoli – specialmente nell’Alto Medioevo – ha guardato a Oriente, a Bisanzio, da cui ha assimilato cultura, lingua, religione.
Alcune scoperte archeologiche hanno riportato alla luce mosaici unici, di una incommensurabile bellezza.
Si pensi al mosaico dei draghi e delfini di Kaulon, visitabile nelle aree del museo archeologico di Monasterace.
La Calabria dei santuari e dei monasteri
E poi esiste una Calabria di chiese, santuari e monasteri di bellezza rara. Alcuni di essi si trovano in posti sperduti, scenari dal fascino ineguagliabile.
La storia del monachesimo calabrese è profondamente significativa.
Forse le due storie più belle e più misteriose sono quelle di san Francesco di Paola (CS) e della Certosa di Serra San Bruno (VV).
Francesco, eremita e taumaturgo del ‘400, fondatore dell’Ordine dei Minimi, patrono della Calabria e della gente di mare.
Una devozione popolare che arriva fino in America.
Bruno di Colonia, iniziatore della regola certosina, che dalla Chartreuse sulle Prealpi di Savoia si ritrova catapultato in Calabria. Per un gioco del destino, questo monaco straordinario approda nelle boscose Serre della Calabria meridionale e dà inizio a una grande storia di fede.
Lì fonda un monastero che è un posto magico, meta di turismo culturale e religioso.
In ciascuna di queste schede dettagliate si possono trovare dei focus sulla storia del monumento e sui personaggi protagonisti che lo hanno reso celebre.
Gli orari di accesso e i ticket d’ingresso possono essere aggiornati periodicamente.
