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Alto Tirreno Cosentino e i Monti dell’Orsomarso

L’Arco Magno è la porta dei sogni
Il benvenuto ai turisti in Calabria

Per scoprire da vicino cosa vedere sulla costa dell’Alto Tirreno Cosentino bisogna percorrere la Statale 18, la linea stradale costiera che dal golfo di Policastro e da Maratea vi porta in Calabria.
Lungo il percorso sentirete il richiamo balneare delle spiagge di Tortora, Praia a Mare, Scalea.
Attaccata alla lunga e attrezzata spiaggia di Praia sta l’isola di Dino – un isolotto meta di appassionati delle immersioni subacquee.
La location regina degli scatti fotografici turistici, però, sta a San Nicola Arcella. Opzione gettonatissima per le escursioni in barca, qui vi attende un’insenatura molto affascinante: la piccola spiaggia dell’Arco Magno. 

Visita la Grotta del Romito nel comune di Papasidero, l’arte rupestre in Calabria

Dalla battigia, se volgete lo sguardo verso la collina, si nota la presenza di tanti blocchi rocciosi (falesie naturali), alcuni ospitanti enormi cavità, rifugi di gruppi umani sin dalla Preistoria.
Percorrendo una trentina di km verso l’interno, da Scalea, in direzione Papasidero, arrivate alla Grotta del Romito sul cui “uscio” sta il masso con l’incisione rupestre più famosa: il Bos Primigenius.
Tra 10mila e 20mila anni fa qualche “artista” del luogo ha voluto comunicare qualcosa: si tratta di un uro, un grande bovino estinto cui si dava la caccia e magari era, per gli uomini del Paleolitico Superiore, una figura totemica.

La Riviera dei Cedri

Il tratto di costa dell’Alto Tirreno Cosentino – da Praia a Mare fino a Capo Bonifati più a sud –  è spesso identificato dai giornalisti come Riviera dei Cedri. Ciò per via della coltivazione di quello che alcuni definiscono oro verde di Calabria.
Un frutto caratteristico di questi luoghi, prezioso, ricercato. Nelle terre di Santa Maria del Cedro abbiamo una coltivazione del cedro che avviene con una cura ancor più particolare perché tra i frutti ne verranno selezionati alcuni direttamente da rabbini d’Israele.
I religiosi si spingono fin qua per scegliere gli esemplari indispensabili per la Festa di Sukkot, celebrata in ottobre.

Diamante

Diamante è la città dei Murales e del Festival del Peperoncino più ricco d’Italia.
Qui si danno appuntamento in settembre i cultori del cibo piccante, gli studiosi e gli espositori di prodotti tipici provenienti da tutto il mondo.
Le vie del borgo antico sono esaltate dai colori della street art e da pitture murarie impresse lì per la prima volta nel 1981, una performance artistica collettiva che si rinnova di anno in anno e fu ispirata dal genio di Nani Razetti.

Monti dell’Orsomarso, fiume Lao e rafting

Attraversando la ss 18 – dalla pianura nei pressi della foce del fiume Lao fino a molti km più a sud, quasi fino a Lamezia – le montagne e le colline sono molto vicine al mare.
Dalla zona intorno a Belvedere Marittimo prende il via, verso l’interno, una strada provinciale abbastanza tortuosa in alcuni punti (la 263), percorrendo la quale s’incontra il Passo dello Scalone – che convenzionalmente divide i Monti dell’Orsomarso dalla Catena Costiera (Paolana).
I Monti dell’Orsomarso sono l’ultima propaggine – sotto il profilo geologico – della catena appenninica che forma il confine tra Basilicata e Calabria.
Vengono comunemente classificati anche come Dorsale del Pellegrino – poiché il Cozzo del Pellegrino è la cima più elevata (1987 metri).
Di grandissimo interesse turistico e sportivo è la pratica del rafting in kayak e gommoni – con istruttori specializzati – nell’alveo del fiume Lao. Specialmente nel territorio di Papasidero, quando il fiume si avvia verso il mare. I canyon attraversati consentono delle discese in acqua di media difficoltà, i partecipanti sono dotati di tutte le attrezzature e i dispositivi di sicurezza. Divertimento assicurato.

Nella celebre spiaggia dell’Arco Magno

Se sei lungo la SS 18 bisogna deviare per SP 1, direzione S. Nicola Arcella, poi devi seguire indicazione per Arcomagno resort.
Si può andare in auto o su due ruote fino a un certo punto. In alta stagione si può incontrare difficoltà nel trovare parcheggio. Si accede alla spiaggia attraverso un sentiero (salita e discesa) da fare a piedi. Nel 2022 è stato introdotto un ticket di ingresso in spiaggia e un tempo massimo in cui è consentito sostarvi, controllato da operatori comunali.

Grotta del Romito

Se sei su SS 18 nei pressi dell’abitato di Scalea, devi svoltare in direzione Papasidero.
Si percorrono circa 35 km: una piccola parte su SP 9, un’altra parte su una strada interpoderale direzione Papasidero, che corre parallela alla SP 10 accanto al fiume Lao, per poi immettersi sulla SP 3 che s’inerpica verso Papasidero. Bisogna superare il piccolo borgo, e prestare molta attenzione alla strada facendo caso ai cartelli indicanti “Grotta del Romito”. Alcune strade sono di campagna, asfaltate ma un po’ dissestate.
Se si è sull’autostrada, prendere uscita di Mormanno e seguire SP3 fino al sito della Grotta del Romito. A pagamento si può visitare la grotta, scavata dagli archeologi. All’entrata del sito c’è il masso inciso col Bos Primigenius. C’è anche un antiquarium, e dei locali per servizi igienici.