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Statale 106

Tour di 6 Giorni

Statale 106

a persona

La Calabria vista simpaticamente come la punta dello Stivale Italiano, che sembra dare un calcetto alla Sicilia, ha due grandi strade perimetrali – la statale 18 e la statale 106 – che sono passaggi obbligati per i turisti in viaggio alla ricerca di paesaggi costieri mozzafiato e, nello stesso tempo, vogliono visitare i borghi arroccati sulle colline.
Vieni con noi a fare un tour della Calabria dove nacque la Magna Grecia. Scegli la guida turistica di Core Calabro per fare un tour della Calabria Ionica, lungo la Statale 106.

Fare un tour della Calabria Ionica in sei giorni, dal golfo di Squillace fino a Reggio Calabria

Questo nostro tour parte dal capoluogo, la città di Catanzaro, per poi svilupparsi verso varie attrazioni e destinazioni, a partire dal grandissimo artista seicentesco Mattia Preti, di cui si ammireranno grandiose opere pittoriche custodite nel paese di Taverna.
Il nostro suggerimento, per la prima parte del viaggio, è di trovare un hotel nell’area di Catanzaro Lido, così da essere nel centro geografico della Calabria Ionica.
La seconda parte del viaggio avrà Roccella Jonica come destinazione alberghiera. Da Roccella – cittadina splendida – ci si può spostare molto più agevolmente verso sud, verso la Locride e verso Reggio Calabria.

Le tappe del tour calabrese, da Le Castella a Capo Colonna

Fare un affascinante viaggio lungo la Strada Statale 106, in Calabria, significa innanzitutto conoscere quelle testimonianze greche e romane lasciateci in eredità da gloriose colonie. Scolacium, per esempio, se si vuole vedere come i Romani organizzavano una propria colonia in quella Calabria che essi chiamavano Brutium. Avremo il piacere, poi, di avvicinarci a siti e monumenti quali Le Castella, celebre per la fortezza di impianto aragonese che si erge su un isolotto di fronte alla spiaggia. Nel territorio crotonese si farà tappa anche a Capo Colonna, dove c’è la colonna simbolo della Calabria, rimanenza del famoso tempio di Hera Lacinia.

I siti archeologici più affascinanti in Calabria

Oltre Scolacium, in località Roccelletta di Borgia, ci dirigiamo verso sud dove ci aspetta l’antica Kaulon dell’insediamento di Monasterace marina. Qui il museo, con parco archeologico, conserva rarità come il Mosaico del Drago.
Non mancheranno comunque i borghi. Tra le varie tappe, ci fermeremo a osservare l’urbanistica sorprendente del centro storico di Badolato.

Itinerari turistici nella Costa dei Gelsomini

Andremo a vedere una Calabria che parlò greco. Visiteremo le gemme della vallata dello Stilaro – monastero di san Giovanni Theristis a Bivongi e la Cattolica di Stilo. Poi un tuffo nella Locride più preziosa, dai superbi mosaici della villa romana di Casignana fino alla sontuosa Gerace.

Viaggio tra fiumare e borghi abbandonati, con tappa finale presso i Bronzi di Riace

Attraversando gli scenari più suggestivi del profondo Sud, arriviamo a uno dei borghi “fantasma” più intriganti – Pentedattilo – per poi giungere al cospetto dei Bronzi di Riace nel museo archeologico di Reggio Calabria. Le due statue sono i capolavori che incantano i turisti di tutto il pianeta.

  • Partenza
    Si programma un volo in Calabria, l'aeroporto di riferimento è quello di Lamezia Terme. In circa 30 minuti di transfer auto o bus si raggiunge poi hotel in Catanzaro o suo hinterland. Alla fine del giorno numero 3 ci si trasferisce in hotel a Roccella Jonica. L'intero viaggio può essere fatto in auto, minivan, bus. In Calabria si può anche arrivare direttamente in bus, se non si sceglie l'aereo. Oppure in treno alla stazione di Lamezia Terme Centrale e lì noleggiare un mezzo che porti a Catanzaro.
  • Consigli
    Indossare scarpe comode, poiché si camminerà su sampietrini e ciottolato di centri storici e parchi archeologici. In primavera-estate, le spiagge assolate delle nostre mete invitano al relax sulla battigia. Consigliamo di portare nei bagagli un telo mare, dei sandali e una crema protettiva.
  • Incluso
    Degustazioni local
    Guida turistica abilitata
    Ombrelli (parasole e pioggia)
    Radio whisper, ricevitori con auricolare per musei, luoghi affollati e per attuare un ottimo distanziamento sociale come suggerito dall'OMS
  • Non incluso
    Alloggio
    Biglietti per i Musei
    Pasti
    Ticket Parcheggi
    Trasporto/Spostamenti
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Volo, parco di SCOLACIUM, pranzo, visita del borgo di TAVERNA e del museo civico

Statua Mattia Preti in piazza a Taverna

Il viaggio ideale prevede un volo che in mattinata atterri all’aeroporto di LAMEZIA TERME, dal quale si fa un trasferimento in bus in 40 minuti verso hotel, nella zona di CATANZARO lido. Da qui, per 2 giorni, lungo la 106, raggiungeremo le nostre mete. Il nostro tour della Calabria Ionica inizia con la visita del parco e del museo di Scolacium, nell'uliveto che fu del barone Mazza a Roccelletta di Borgia. Il lavoro straordinario degli archeologi ha portato alla luce il foro romano del II secolo a.C., il teatro, il decumano (la via principale), l'anfiteatro... Pranzo in hotel. Si riprende il pullman per andare a Taverna. Mattia Preti, che assimilò tecniche e stili pittorici del Caravaggio, di Guercino e di altri portentosi artisti della scena romana e napoletana, nel XVII secolo creò capolavori caratterizzati da notevole realismo, esaltati da magnifici contrasti chiaroscurali. Nel Museo Civico di Taverna - nell’ex convento dei domenicani annesso alla chiesa di san Domenico, si farà un percorso dedicato alle sublimi visioni lasciateci dal Preti – che qui nacque – oggi considerato dai critici una delle stelle più luminose dell’arte prodotta in Calabria. Ingresso Scolacium: 5 euro. Ingresso percorso museale Taverna: 5 euro a persona. Faremo verifica per sconti e riduzioni gruppi.
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CAPO COLONNA e LE CASTELLA

Le Castella, la fortezza medievale

Di mattina ci spingiamo sino al parco archeologico di Capo Colonna, il punto più a est dell’intera regione. Si tratta del promontorio (detto anche Lacinio) che per lunghi secoli, dalla colonizzazione greca in poi, ha ospitato un tempio maestoso dedicato a Hera. Dell'antichissimo tempio oggi si può apprezzare l’unica colonna superstite. Nel V secolo a.C. il tempio di Hera Lacinia, che aveva sei colonne sul lato corto, era altresì un ottimo riferimento visuale per i naviganti. L'appellativo di Lacinia viene dalla leggenda di fondazione della vicina Crotone, grande città della Magna Grecia. Lacinio era un signore che abitava su questo promontorio, e fu protagonista del furto dei buoi di Ercole (quelli della decima fatica). Ercole si trovava con i suoi buoi al pascolo, su queste terre, col permesso dato dal suo amico Crotone. Quando ci fu il furto, Ercole arrabbiato si mise a cercare gli animali, ma nel buio del bosco uccise per sbaglio proprio Crotone che voleva aiutarlo. Così predisse che qui sarebbe stata fondata una città con quel nome. La sosta pranzo si farà a Le Castella – tratto di costa ionica di grande fascino, con la scenografia dell’isolotto fortificato che è da cartolina, e sembra un gigante castello di sabbia plasmato sulla riva del mare. Il conte Andrea Carafa, nel ‘500, commissionò i lavori che portarono alla configurazione architettonica più o meno simile a oggi. Ultima notte in hotel a Catanzaro. Ingresso Capo Colonna: ticket da definire, si attende disposizione ministeriale. Idem Le Castella: da definire.
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BADOLATO e Monasterace marina (museo ANTICA KAULON)

Monasterace, Kaulon. Draghi, delfini, ippocampi.

Il nostro viaggio culturale sulla 106 ci porta sino al vecchio borgo di Badolato, che si presenta al viandante come un grappolo di abitazioni d’epoca, strette e solidali tra loro, sembra quasi che ogni casa dia supporto a quella costruita accanto. Borgo che ha suscitato l’attenzione di turisti del centro e nord Europa – alla ricerca di un posto tranquillo – e di Wim Wenders, il regista tedesco che nel corto Il Volo ha girato proprio qua delle scene di una particolarissima storia di immigrazione che va a colmare il vuoto di sentimenti in un paesino spopolato. Gli immigrati riescono a restituire vivacità a un luogo morente. Dopo pranzo si va nel parco archeologico dell’antica Kaulon a Monasterace marina. Le cure amorevoli di studiosi e archeologi hanno permesso di salvaguardare gli strepitosi mosaici della Sala dei Draghi e dei Delfini, e di poterli ammirare durante aperture straordinarie. Nel museo, tra i tesori custoditi, spicca il noto Mosaico del Drago scoperto negli anni ’60 e staccato per essere conservato al coperto. Il drago marino è del III sec. a.C., probabilmente l’opera musiva di età ellenistica più preziosa. Ci si sistema in hotel a Roccella Jonica. Ingresso museo e parco antica Kaulon: 4 euro, previa verifica riduzioni.
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Il borgo di STILO, il monastero di san Giovanni Theristis a BIVONGI e l'eremo di monte Stella a Pazzano

Bivongi, monastero san Giovanni Theristis

È tempo di esplorare in profondità la cultura bizantina che per buona parte del Medioevo pervase quest’area. La Cattolica, che domina Stilo dalle pendici del monte Consolino, ricorda l’architettura di talune chiese della Grecia o della Turchia del X-XI secolo. Ha una pianta quadrata con cinque cupolette i cui tamburi sono composti all’esterno da lastre in cotto – disposte come tante figure a rombo una di fianco all’altra, cromatismi che vanno dall’arancio al marroncino. Secondo un’ipotesi molto accreditata essa fu la chiesetta, ritrovo di preghiera, di un cenobio di monaci basiliani. Pranzo in ristorante. Abbiamo poi due opzioni. Con navetta extra si va nella vicina Bivongi dove, tra X e XI secolo, fu la vita ascetica dei monaci venuti da Oriente e dalla Sicilia a ispirare Giovanni Theristis, figura spirituale che segnò questo territorio. Theristis – che significa il mietitore – fa riferimento a un suo prodigio, ovvero la salvezza di un raccolto di grano durante una tempesta. In un bel monastero a lui dedicato risiedono oggi dei religiosi, una comunità monastica romena, di rito ortodosso. Nella seconda ipotesi, invece, possiamo valutare una visita a Pazzano del santuario mariano di monte Stella, all'interno di una grotta molto suggestiva. Si possono fare entrambe le tappe riducendo i tempi del break pranzo. Ingresso Cattolica di Stilo: 4 euro, previa verifica riduzioni. Santuario monte Stella: 1 euro a persona.
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Villa romana di CASIGNANA e borgo di GERACE

Casignana, pavimentazione mosaico Nereidi

La villa romana di Casignana fu abitata nei primi secoli dopo Cristo, probabilmente da un signore potente, può darsi anche legato all’amministrazione politica di Roma. I vari mosaici pavimentali, negli ambienti termali, sono meravigliosi. La “Sala delle Nereidi” è caratterizzata da un mosaico a grandi tessere verdi e bianche, in cui emerge la rappresentazione di un “thiasos” marino (corteo) con quattro nereidi sedute sulla groppa di quattro animali. Si pranza a Gerace, dove nel pomeriggio si comincia un tour dedicato alle sontuose e numerose architetture civili e religiose del borgo. Su piazza Tribuna lo sguardo del visitatore è attratto dalle imponenti ed eleganti absidi del duomo, che sono rivolte ad est. Abside centrale che funge anche da ingresso in chiesa – ma l’ambiente che s’incontra subito attraversando l’abside è la cripta del duomo, archeologicamente molto interessante. Si va nel museo diocesano e poi si sale in chiesa dove la monumentalità delle colonne antiche – che danno luogo a tre navate – fa risaltare la verticalità del complesso. Capolavoro architettonico in cui c’è stata una felice fusione di idee normanne e maestranze bizantine. Ingresso villa Casignana: 3 euro. Museo diocesano + duomo Gerace: 2 euro.
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PENTEDATTILO, REGGIO CALABRIA e volo di ritorno

volto Bronzo A, museo archeologico Reggio Calabria

Vi portiamo in una delle realtà più misteriose e suggestive di Calabria. Quando lo si guarda da una certa angolazione, Pentedattilo, sembra come se la bizzarra roccia di monte Calvario lo accolga nel palmo di una mano, e lo stesso blocco di arenaria vada poi a solleticare il cielo come fossero dita di pietra. Si sta di fronte a una scenografia rupestre pazzesca. Il territorio è appartenuto, nei secoli, a varie famiglie dominanti. A una di queste, gli Alberti, è riferito un episodio tragico del XVII secolo, ovvero una strage efferata compiuta dal barone di Montebello Ionico per rapire donna Antonia Alberti di Pentedattilo. A pranzo ci si accomoderà in riva allo Stretto, per fare poi una bella camminata sul “chilometro più bello d’Italia” dal quale si nota l’Etna fumante. Nel primo pomeriggio ci accoglierà il MArRC, il museo archeologico di Reggio Calabria, nel quale si seguirà un percorso ragionato ed entusiasmante alla scoperta della Calabria della Magna Graecia. Chi erano i due Bronzi di Riace? Iniziamo con l'analisi della loro iconografia, dai dettagli anatomici agli strumenti che portavano con sè. Nell'ultima sala, a un metro dai Bronzi, accostandoci a tutte le ipotesi ricostruttive e guardando da vicino come furono realizzati i due pezzi da novanta dell'archeologia magnogreca, vi daremo un aggiornamento sulle ultime novità. In serata transfer per l’aeroporto, che potrà essere Lamezia Terme o anche Reggio Calabria.   Ingresso MArRC: 8 euro (5 euro dai 18 ai 25 anni, gratis i cittadini UE minorenni); speciale sconto il mercoledì: 6 euro intero e 4 ridotto.