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Locride

Cosa vedere e dove andare nella Locride

Il territorio più estremo della penisola italiana, la Locride, provincia di Reggio Calabria, annovera alcuni tra gli itinerari di viaggio più stimolanti in Calabria.
Il turista esploratore può sperimentare l’itinerario filosofico religioso, sulle orme antiche dei monaci basiliani, viaggiando fino a Gerace e a Stilo, patria del grande Tommaso Campanella.
Oppure può provare l’itinerario culturale visitando realtà museali affascinanti. Sulla statale 106 il museo dell’Antica Kaulon a Monasterace marina, il museo e il parco archeologico di Locri, gli splendidi mosaici di Casignana. Spingendosi fino a Mammola, percorrendo la ss 682 Ionio-Tirreno, si va al famoso MuSaBa di Nik Spatari e Hiske Maas.

I monaci basiliani in Calabria

C’è stato un lungo periodo della Storia, nel Medioevo, in cui la Calabria ha rivolto lo sguardo a Est.
Molti religiosi eremiti sono partiti dall’Asia Minore, dalla Grecia e poi dalla Sicilia dominata dagli Arabi, arrivando in terra calabra.
Erano alla ricerca di luoghi isolati dove poter pregare e vivere con serenità la propria vocazione spirituale.
Facciamo riferimento, molto spesso, ai monaci che seguivano la regola di san Basilio, figure solitarie di grande caratura morale e di eccezionale tempra fisica.
I monaci basiliani impiantarono in Calabria quella feconda cultura bizantina che ha caratterizzato tutta l’età medievale.
Monasteri, a volte costituiti anche da un solo monaco, che furono i centri di divulgazione della fede e del sapere circolante a Bisanzio.
Un’eredità culturale che si mescolò, poi, a partire dall’XI secolo, con le nuove idee di matrice normanna, sveva, angioina.
Cristianità d’oriente e cristianità d’occidente trovarono una sintesi in Calabria.

La Cattolica di Stilo

Il paese di Stilo è una delle grandi mete del turismo culturale in Calabria.

Cos’è la Cattolica?
È un’antichissima chiesetta. Il simbolo della Calabria bizantina.
Le pareti interne della chiesetta della Cattolica sono un vero e proprio palinsesto di affreschi.
Se analizzati con attenzione, insieme all’architettura dell’edificio, essi rivelano la sensibilità e i sentimenti che sono propri dell’ambiente spirituale bizantino.
Emergono le figure iconiche di riferimento della cultura religiosa bizantina.

Bivongi e Pazzano

Cos’altro si può visitare di bello nei dintorni di Stilo?
A Bivongi ci si può avvicinare ai luoghi frequentati dall’affascinante figura di san Giovanni Theristis.
Nella vicina Pazzano si può fare una spettacolare visita dell’eremo di santa Maria della Stella.
Si tratta di una grotta dell’omonima montagna che fu riparo di monaci greci prima di trasformarsi in santuario mariano.

I tesori di Locri e di Gerace

Locri e Gerace sono due centri legati da una storia condivisa. Passeggiare tra le rovine archeologiche vicino al mare e poi fare un salto in collina nel borgo geracese permette di capire aspetti cruciali della Storia, ovvero della colonizzazione avvenuta. Sia ai tempi dei Greci che dei Romani, come anche nel primissimo Medioevo.

A Locri è da visitare il parco archeologico in contrada Marasà, dove stanno i resti del tempio ionico, e l’annesso museo a ridosso della ss 106.
Con la guida di Core Calabro approfondirete diversi aspetti della prestigiosa storia di Locri, uno dei territori più noti della Magna Grecia. Qui gli archeologi hanno trovato “miniere” di reperti, specialmente nei santuari.
Poi si andrà a scoprire la storia medievale e vescovile del borgo di Gerace, che si apprezza scoprendo la maestosa cattedrale.
L’imponente costruzione fu eretta da ingegneri normanni e da maestranze bizantine.
Non perdetevi, di fianco alla cattedrale, il ricco museo diocesano che si apre con l’arazzo di Jan Leyniers.

Nik Spatari, un artista geniale a Mammola

Al parco MuSaBa, vicino alla ss 682 nel territorio di Mammola, l’arte di Nik Spatari è celestiale, ipnotica, enigmatica, futuristica.
Un trionfo di arte contemporanea pervasa da colori, geometrie, filosofia. E ti rapisce forse più dei sapori locali, come la celebre cucina dello stocco.

La straordinaria villa romana scoperta a Casignana

La villa romana nel comune di Casignana (I secolo d.C.) delizia gli occhi dei visitatori con mosaici dalle rifiniture magistrali.
La bellezza delle tessere colorate è pari solo alla mirabile pazienza con cui questi capolavori sono stati creati.

Il bergamotto

Sulla costa ionica reggina il bergamotto è il principe dei prodotti della terra, un frutto ricercatissimo specialmente dai creatori di profumi.

All’estremo sud della Penisola

La Strada Statale 106, rotolando verso sud, porta al paese di Brancaleone e poi a Capo Spartivento, che è uno dei punti più a sud dell’intera penisola italiana.
Spostandosi lungo la strada costiera verso Palizzi, si può effettuare un’escursione breve per ammirare i calanchi.
Questi sono sedimenti particolarissimi di colore biancastro. I calanchi sono composti da microrganismi che provengono dal mare di milioni di anni fa.
Calcando quel terreno sembra quasi di muoversi sulle montagnette bianche della superficie lunare.